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Quattro progetti italiani tra i vincitori del Premio Europeo per il Patrimonio Culturale – Miglior risultato in Europa

Sono stati annunciati a metà giugno i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2023. Tra i trenta progetti che hanno ricevuto il più prestigioso premio Europeo per il patrimonio culturale, presentati da 21 Paesi, ci sono quattro esemplari progetti italiani. Ciò rappresenta, a pari merito con il Portogallo e in parte con la Francia, la migliore performance a livello europeo. Questo risultato si aggiunge a quelli ottimi dei progetti a coordinamento italiano nell’ambito di Europa Creativa.

È la conferma delle capacità delle realtà italiane nell’ideazione di contenuti culturali che innovino e sappiano al tempo stesso prendersi cura del patrimonio esistente. Si rafforza così il connubio potente che lega l’esperienza e la lezione del passato a una creatività contemporanea costruita su quelle solide basi.

I quattro progetti italiani vincitori sono:

 

Giardini Reali di Venezia  

Dopo complessi lavori di ristrutturazione, questi giardini risalenti all’epoca Napoleonica si trovavano in grave stato di abbandono: sono stati riportati a nuova vita e il loro legame architettonico con Piazza San Marco è stato ripristinato. Attualmente i Giardini Reali sono un’oasi meravigliosa, ecologicamente sostenibile e fruibile da tutti. 

L’architettura protoindustriale del Veneto nell’età di Palladio 

Questa ricerca triennale sul patrimonio protoindustriale del Veneto è senza precedenti in Italia e in Europa. Offre una panoramica sulla storia dell’innovazione e della diffusione di conoscenze a livello europeo, concentrandosi sui meriti dell’energia idraulica. 

Aperti per Voi 

Promossa dal TCI, è una straordinaria iniziativa che apre le porte più di 85 siti culturali in 35 città in tutta Italia, altrimenti chiusi al pubblico. Il segreto di questo successo è soprattutto nella forte dedizione di una vasta rete di più di 1.600 volontari. 

Sergio Ragni 

Gli sforzi eccezionali del musicologo Sergio Ragni, nell’arco di oltre 60 anni, hanno permesso di collezionare, studiare e condividere con il pubblico un patrimonio di conoscenze sulla vita e la rilevanza culturale di Gioacchino Rossini, uno dei più influenti compositori d’Europa.

Qui è disponibile il comunicato stampa della Commissione Europea e di Europa Nostra.

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